Reima Pietilä può essere considerato un protagonista al contempo tipico ed atipico dell’architettura europea del secondo dopoguerra. Nella sua opera sono presenti molti dei tratti peculiari della cultura architettonica ed artistica degli anni cinquanta e sessanta, ma anche elementi di marcata discontinuità con essa e di notevole originalità rispetto alla maggior parte dei suoi colleghi. Né modernista, né semplicemente tradizionalista, non internazionalista, ma neppure localista o nazionalista ad oltranza, non esclusivamente teorico colto e distaccato, né viceversa pragmatico architetto-artigiano. Pietilä non può essere inquadrato in alcuna di queste schematizzazioni, ma nella sua complessa personalità trovano spazio in qualche modo tutte queste caratteristiche, in una sorta di originale sintesi.
Il saggio approfondisce la poetica, l’attività e le opere dell’architetto finlandese con un ricco corredo di foto e di disegni e schizzi inediti.
Il libro è disponibile nelle migliori librerie specializzate in tutta Italia e on line
184 pagine, 12 euro
Prefazione di Fabio Mangone
ISBN 978-88-548-5690-5